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Cos'è una Fascioteca?
Fascioteca è un termine di cui, negli ultimi anni, si sente molto parlare e che spesso compare su siti e pagine Facebook dedicati al Babywearing. Ma che cos'è?
Il dizionario lo spiegherebbe in questi termini: “una raccolta di fasce e supporti porta bebè, disponibili alla prova ed al noleggio, e anche il luogo stesso in cui si conservano”.
Esatto, un po’ come una biblioteca dove, al posto dei libri, si trovano fasce elastiche, fasce rigide, marsupi ergonomici e molte altre tipologie di supporti a disposizione per la prova ed il noleggio.
Spesso, le mamme non sanno dove trovare i supporti, non sanno come utilizzarlo, non sanno quale scegliere. La Fascioteca permette, quindi, a chiunque voglia imparare a portare un bambino, di poter vedere, scoprire e toccare con mano quei supporti che, magari, avevano visto in internet o indossati da altri genitori, nonché di ricevere informazioni tecniche e pratiche sul loro utilizzo.

Cos'è ?
E' una fascioteca itinerante sul territorio della città di Pavia e zone limitrofe che, oltre a permettere di visionare e toccare con mano ed, eventualmente, noleggiare i supporti di cui è dotata, propone:
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incontri informativi ed introduttivi, periodici, sul portare
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consulenze private e corsi di gruppo, per imparare o approfondire le tecniche di legatura con le fasce lunghe
L'intento della fascioteca è quello di avvicinare i genitori a questa bellissima pratica, promuovendo il contatto genitore-figlio nei primi anni di vita e di far conoscere alle famiglie un modo diverso di relazionarsi con i propri figli.
Perché portare?
Perché optare per una pratica come il Babywearing, ovvero il portare addosso il proprio bambino, con l'ausilio di supporti appositamente studiati, al posto di un passeggino o una carrozzina? Forse starai pensando che sia una stranezza, una cosa solo da alternativi. o solo una moda passeggera...
Il Babywearing, in realtà, ha origini antichissime ed è una pratica comune, ancora oggi, in molte culture come quella africana o peruviana, ma non solo. Ma non solo... pensiamo anche al mondo animale; le scimmie, ad esempio, portano in groppa i loro cuccioli, proprio come fa una mamma o un papà tenendo in braccio un neonato, soddisfacendo, così, uno dei bisogni primari di un qualunque cucciolo, da quello animale a quello umano: il bisogno di contatto con la propria mamma, posto dove si sente protetto e al sicuro.
Numerosi sono anche i vantaggi che presenta il Babywearing, sia per il portato quanto per il portatore. Vediamo qui di seguito quali sono i principali:
Per il portato:
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si sente protetto, al sicuro vicino alla mamma;
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il bambino si sente cullato e coccolato, di conseguenza sarà più tranquillo;
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tramite il contatto col portatore, viene regolata la temperatura corporea del bambino;
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il neonato, col movimento, riceve un massaggio continuo, il che aiuta a ridurre le coliche;
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i suoi bisogni vengono soddisfatti più rapidamente;
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riceve stimoli continui che ne favoriscono il suo sviluppo psico-motorio;
Per il portatore:
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scarica in maniera equilibrata il peso sulle spalle;
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maggiore libertà di muoversi, anche laddove col passeggino sarebbe impossibile accedere;
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lascia le mani libere per altre attività;
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Aumenta il legame col bambino;
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Migliora la comunicazione e l'efficacia nel rispondere ai bisogni del neonato;
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Facilita l'allattamento;
La consulente, chi è?
La Consulente del Portare® (d'ora in poi CdP) è una figura professionale formatasi col Centro Studi Scuola del Portare e competente in questa pratica, che offre il proprio sostegno ai genitori che vogliono intraprendere questo percorso.
In un'era dove troviamo internet pieno di consigli ed informazioni, Youtube con video tutorial, gruppi di supporto su Facebook... perché allora affidarsi ad una consulente?
Se da un lato internet può essere utile per reperire velocemente informazioni, allo stesso tempo molte di esse sono sbagliate o approssimative, senza considerare il fatto che la medesima informazione è rivolta a chiunque la reperisca.
La consulente, al contrario, è una persona fisica, che darà spazio all'ascolto e sarà pronta a rispondere alle vostre domande e togliervi i dubbi e saprà consigliare al meglio in base alle necessità, alle difficoltà, alle problematiche: un tipo di legatura o un supporto che va bene per una mamma, non per forza è la scelta migliore per un'altra.
Ma cosa rende davvero speciale una consulente?
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PROFESSIONALITÁ: saper fare non significa saper insegnare. La formazione che una consulente ha alle spalle le permette di trasmettere, con efficacia e con approcci diversi a seconda della persona a cui sta insegnando, le informazioni importanti. La differenza sta nei dettagli!
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EMPATIA e PASSIONE: abbiamo già detto, precedentemente, quanto il portare abbia moltissimi benefici sia per il genitore che per il bambino. Durante le consulenze individuali e spesso anche nei corsi di gruppo, questi sono argomenti che vengono affrontati spesso, offrendo in questo modo un aiuto completo alla famiglia, andando ben oltre l'insegnamento delle sole tecniche di legatura.
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ESPERIENZA: la consulente vede e aiuta moltissimi genitori e bambini, ciascuno dei quali ha problematiche, esigenze ed esperienze diverse. Una consulente sarà in grado di analizzare la situazione e proporre, di conseguenza, la soluzione migliore.
I supporti

Per un corretto portare, vi sono varie tipologie di supporti ergonomici, ovvero che rispettino la posizione fisiologica del neonato. La scelta va effettuata in base alle modalità ed i tempi di utilizzo ed alle esigenze di ogni famiglia. Non esiste un supporto migliore e perfetto per ogni famiglia.
Vediamo insieme le tipologie di supporti:
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SUPPORTI NON STRUTTURATI: sono dei veri e propri lembi di tessuti larghi circa 70 cm e di lunghezza variabile tra i 4,10 m ed i 5,20 m,, senza alcuna fibbia, nodo o anello preconfezionati. Tra i supporti non strutturati troviamo la fascia rigida, che può essere un 100% cotone oppure un misto con altri tessuti (come canapa, lino, lana, ecc) e le fasce elastiche, realizzate in jersey di cotone elasticizzato e con un'unica misura. Le fasce si avvolgono e si legano attorno al corpo del bambino e del portatore in modo tale da garantire un confortevole sostegno per entrambi;
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SUPPORTI SEMI STRUTTURATI: sono supporti che presentano una struttura ben definita. Essi sono, in parte, già pronti per essere indossati ma richiedono delle operazioni per il corretto utilizzo in sicurezza. Sicuramente meno versatili di una fascia, poiché limitano posizioni e legature, ma più veloci per essere indossati. Tra questi, possiamo citare le ring ed i Mei Tai.
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SUPPORTI STRUTTURATI: sono strumenti già predisposti ad accogliere il bambino. e dunque più rapido e pratico rispetto ad un supporto non strutturato. Un esempio di supporto strutturato sono i Marsupi ergonomici e la Fascia Tubolare.
La fascioteca di dispone dei seguenti supporti:
SUPPORTI NON STRUTTURATI
Fasce rigide
- Yaro La vita yellow orange linen - 60% cotone, 40% lino 230 g/m² Tg. 2
- Yaro Magnetic Contra Pine Natural Seacell - 85% cotone, 15% seacell 320 g/m² Tg. 4
- Yaro Dandy Dash Grand Soft Linen - 60% cotone, 40% lino 255 g/m² Tg. 7
- Little Frog Cotton Woven Wrap Chrosocolla - 100% cotone 240 g/m² Tg. 6
- LiLittle Frog Labradorite - 55% cotone, 45% bamboo 190-210 g/m² Tg. 6
Fasce elastiche
- Sleepy Wrap - 95% cotone, 5% spandex
- Mhug - 100% bamboo
- Quaranta Settimane - Jersey di cotone
SUPPORTI SEMI STRUTTURATI
Ring Sling
- Didymos Mystic petrol - 70% cotone, 30% canapa 190 g/m²
- Yaro Dandy Teal Whool - 60% cotone, 40% lana 270 g/m²
- Fidella Happy colour boom - 100% cotone 205 g/m²
Meri Tai
Onbuhimo
- Buzzidil Buzzibu Hildegard over the Rainbow - seduta regolabile, da 32 a 50 cm
Close Caboo NTC
SUPPORTI STRUTTURATI
Marsupi Ergonomici
- Ergobaby

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